L’Eco Program soffre, lotta ed alla fine porta a casa i due punti in una partita da ‘brutti, sporchi e cattivi’ (copyright Ettore Scola) che forse non avrà deliziato i palati degli esteti ma ha sicuramente soddisfatto i tifosi di casa e tutto l’ambiente castelnovese che con questo successo ha praticamente messo in ghiaccio (crediamo anche con il conforto della matematica) il quarto posto finale; alle patavine, sicuramente autrici di una prova molto gagliarda e nel complesso positiva, resta l’amarezza per un match che a lungo è restato in equilibrio ma che si sono viste scappare di mano proprio negli ultimi minuti quando, teoricamente, avrebbero dovuto avere dalla loro una maggior freschezza atletica. San Martino che può contare, come era prevedibile, anche sulla temutissima Keys e che parte a razzo spinta dalla verve di Fietta, dalla precisione di Amabiglia e dalla presenza del suo totem nel pitturato; Colli e Katshitshi provano a replicare alle venete ma dopo poco più di 2′ il Fanola è già a + 5 (9-4) con le giraffe che dopo la beneficiata di triple di Selargius non trovano mai il fondo della retina dai 6,75. Ospiti che arrivano al massimo vantaggio (10-4) e che sembrano poter controllare il ritmo partita sfruttando i letali pick and roll tra Fietta e Keys; Colli, Madonna, Rosso e Giacomelli contribuiscono a tenere in linea di galleggiamento il Bcc che si riporta pienamente in scia quando Ljubenovic, finalmente, mette a segno la prima bomba delle padrone di casa; tolto il tappo, infatti, a ruota seguono subito Madonna e Vitari che firma così il sorpasso interno del 10′ (18-16). Secondo quarto che vede le percentuali scendere drasticamente, su ambo i lati del campo, per merito delle difese che con il passare dei minuti prendono le misure dei rispettivi attacchi; Baldi impatta subito e poi si ripete replicando ai liberi di Madonna ma, in mezzo a molti errori, un tracciante di Giacomelli ed un appoggio di Katshitshi tengono avanti le castelnovesi (25-22) che toccano anche il +5, sempre grazie all’ex Cuneo (27-22) prima di subire, quasi alla sirena, un gioco da 3 punti di Keys che ricuce in parte il divario (27-25 al 20′). Al giro di boa la sensazione è che Algeri e compagne dovranno faticare non poco per scrollarsi di dosso una avversaria che ha dimostrato di valere molto più di quanto non dica la su classifica, sempre al netto delle considerazioni fatte in sede di presentazione del match. Sensazione che viene confermata al rientro in campo dagli spogliatoi con la formazione di Valentini che replica il brillante avvio di gara e grazie a Fietta e Baldi firma il 6-0 del sorpasso (31-27); Katshitshi, dalla linea della carità e la ‘solita’ bomba di Madonna ristabiliscono il vantaggio interno con le due compagini che danno vita ad un lungo braccio di ferro fatto di piccoli allunghi da parte delle locali e dalla pronta reazione delle venete. A Ljubenovic e Giacomelli (36-32) rispondono Profaiser e Milani, così come anche Rosso (tripla), Colli e Giacomelli vedono le loro iniziative frustrate dalle avversarie ed al 30′ il vantaggio dell’Eco Program è ridotto ai minimi termini (43-42). Lupe che braccano da vicino le giraffe anche nella prima metà della frazione decisiva, ribattendo, colpo, su colpo, ad ogni tentativo di fuga delle ragazze di Pozzi; Ljubenovic, Rosso (da tre) e Madonna provano a dare la spallata ma a 5′ dal termine il Fanola è ancora a -2 (50-48) prima che un arresto e tiro (da filmare per le più giovani) di Corradini non segni lo spartiacque della partita. Dal 52-48 infatti l’Eco piazza l’ 8-0, griffato da Ljubenovic (2 volte), Katshitshi e Madonna, che manda definitivamente ko Keys e compagne e la tripla di Fietta, a giochi ormai fatti, serve solo a rendere, giustamente, meno pesante il passivo finale. Le castelnovesi possono così festeggiare la terza vittoria consecutiva che blinda, anche in virtù della sconfitta di Vicenza, il quarto posto in graduatoria; che ci sarebbe stato probabilmente da soffrire era, tutto sommato, previsto, e le nostre giocatrici sono state brave lasciare da parte, per una volta, il fioretto, ed a imbracciare la sciabola. Molto bene, dopo un avvio difficile, la difesa, che ha saputo adottare le giuste contromisure per limitare le più temute avversarie, Keys in testa; la lunga dopo aver segnato 10 punti nei primi 20′ ne ha realizzati solo 2 nella restante metà. Il Bcc è squadra dagli importanti valori tecnici ma non sempre è possibile incanalare la gara nei binari preferiti ed avere vinto, come stasera, su un terreno non propriamente congeniale è segno di umiltà, di applicazione e di compattezza; Chapeau Giraffe !!!
Eco Program Bc Castelnuovo Scrivia – Fanola Lupe San Martino 60-51 (18-16, 27-25, 43-42)
Eco Program: Repetto, Corradini 2, Rosso 8, Katshitshi 10, Madonna 13, Vitari 3, Algeri, Borghi, Colli 6, Giangrasso, Ljubenovic 11, Giacomelli 7. All. Pozzi. v.all. D’Affuso
Fanola San Martino: L. Fietta, Beraldo, E. Fietta 11, Amabiglia 10, Brutto, Crocetta, Nezaj, Milani 4, Profaiser 4, Keys 12, Meroi, Baldi 10. All. Valentini.