Sconfitta meritata per un Eco Program che, assolutamente deficitaria al tiro, si deve inchinare, tra le mura del Camagna, ad una Virtus Cagliari sicuramente più concreta e brava a trovare, a turno (Templari prima e Rossi poi) un punto di riferimento su cui fare affidamento nei momenti chiave; è curioso notare come nelle quattro sfide finora disputate tra la scorsa e l’attuale stagione tra le due squadre nessuna abbia mai conquistato i due punti in casa. Bastano un paio di minuti per capire che la partita non nasce sotto una buona stella per il Bcc; alla prima azione le ospiti, dopo un attacco pessimo, trovano allo scadere dei 24″ un canestro da 3 di Templari con annesso libero aggiuntivo mentre un paio di minuti dopo Salvini, in una azione difensiva, si infortuna alla caviglia lasciando, definitivamente, il match. Orfane di una pedina così ‘pesante’ per gli equilibri del proprio gioco le castelnovesi accusavano il colpo, andando in difficoltà a causa delle iniziative di Gomes Da Silva e delle triple di Rossi e Templari; così, nonostante i 6 punti consecutivi di Gross il Bcc precipita fino al -10 (18-8) riuscendo però a dimezzare lo svantaggio, alla prima sirena (13-18) grazie ad una tripla di Rosso ed a due liberi di Gabba. Secondo quarto nel quale si segna parecchio di meno, da ambo i lati del campo, e non solo per merito delle difese; Templari mostra lampi del suo indiscusso talento segnando i primi 7 punti della sua squadra ma il Bcc riesce, nonostante percentuali a dir poco pessime e ad una palese inferiorità sotto le plance, a restare comunque in scia trovando punti importanti da D’Amico, Porro e capitan Gabba e così il divario, alla pausa lunga, resta sostanzialmente invariato (23-27). Giraffe che danno buoni segnali al rientro in campo dopo l’intervallo, con Gabba e Vitari ad accorciare le distanze e con Bergante a firmare, in contropiede, il pari (31-31); Gross replica a Rossi e Sarni mentre capitan Gabba, con un gioco da 3 punti, impatta la bomba di Vargiu e così al 30′ è perfetta parità (36-36). Volata finale che vede l’Eco riuscire addirittura, per un momento, a mettere il naso avanti grazie ad un siluro di Rosso (39-38) ma l’illusione ha breve durata con la quasi omonima Rossi a ripagare dall’angolo, con la stessa moneta; le giraffe, infatti, da quel momento non troveranno praticamente più la via del canestro, fatta eccezione per un libero di Gabba per il 40-41. La formazione di Ferazzoli invece ha, nella già citata Rossi, fino a quel momento ben contenuta, il braccio armato che da’ il via alla fuga, questa volta davvero decisiva. Le giraffe sembrano non averne più trovando, nei ferri del canestro avversario, un nemico invincibile che respinge ogni tentativo; neppure il ricorso al fallo sistematico porta frutti ed anzi consente alle sarde di portare il distacco oltre la doppia cifra, disegnando un risultato che, legittimo per quanto concerne l’assegnazione dei due punti, è sicuramente troppo punitivo per le ragazze di Pozzi. Certo non un prestazione memorabile per le giocatrici di casa che però, ancora una volta, ci hanno provato fino alla fine anche se, probabilmente, molti degli errori sono arrivati proprio per via di un eccesso di frenesia e generosità; certamente con un 13/37 da 2 ed un 3/23 da 3 è impensabile vincere e non esserci andate poi così lontano è merito del solito, buon, lavoro difensivo. Aldilà degli indiscutibili meriti della Surgical è indubbio che giocare una gara ad handicap, dovendo sempre inseguire, comporti un dispendio fisico e nervoso non da poco e questo, alla lunga, si paga in termini di poca lucidità proprio nei momenti topici; ma il giusto rammarico per l’occasione persa non deve far velo al fatto che la squadra, molto spesso, ha fatto assai più di quanto poteva essere preventivabile. Se qualcuno pensava di poter puntare al sesto posto di Costa Masnaga (fresca vincitrice della Coppa Italia) forse non aveva ben chiaro le evidenti differenze di roster (in particolare in termini di profondità) e soprattutto di budget ed obiettivi tra le due compagini; certo vincere oggi avrebbe blindato il posto playoff ma le concomitanti sconfitte di Albino e Selargius hanno lasciato intatto lo scarto in classifica e questa, con un turno in meno da giocare, è indubbiamente una buona notizia. Adesso la partita più importante si gioca fuori dal campo, sperando che l’infortunio di Salvini non sia così grave da mettere a rischio il prosieguo della stagione della giocatrice torinese; Clara è un elemento imprescindibile nel sistema castelnovese e non solo per il suo apporto in fase offensiva, perderla in questo momento sarebbe una vera disdetta.
Eco Program Castelnuovo Scrivia – Surgical Virtus Cagliari 40-54 (13-18, 23-27, 36-36)
Eco Program; Rosso 6, Bergante 2, D’Amico 3, Gabba 14, Porro 2, Algeri, Vitari 3, Gavio, Giangrasso, Salvini, Gross 10. All. Pozzi, v. all. Alliori e D’Affuso
Surgical: Gomes Da Silva 6, Ridolfi 7, Rossi 14, Templari 18, Vargiu 3, Mastio, Mancini, Biella, Pellegrini, Sarni 6. all. Ferazzoli, v.all Cappelli