Un primo quarto nefasto condanna l’Eco Program alla sconfitta in gara uno nel playoff che la vede opposta alla B.Ethic Ferrara; la coraggiosa e veemente reazione delle giraffe per quanto non abbia permesso alle giocatrici di Pozzi il riaggancio, solo sfiorato, è un segnale incoraggiante in vista del ritorno di mercoledì 10 a Tortona. Si parte in un PalaPalestre gremito ed assordante per il tifo locale e subito la squadra di casa accende la miccia con Diene e Ramò a punire la difesa ospite, un po’ pigra negli aiuti; a complicare le cose arrivano a strettissimo giro di posta i due falli di Salvini (particolarmente bersagliata dal duo arbitrale) che costringono la panchina castelnovese a rivoluzionare l’assetto rispetto alle abituali rotazioni. La circolazione di palla delle giocatrici di Chimenti è puntuale e trova sempre qualcuno in grado di tirare con spazio e così matura abbastanza in fretta un 8-0 che costringe Pozzi al time out; Gabba toglie il tappo al canestro estense ma, purtroppo, è un fuoco di paglia perché trascinata da una Ramò in grande spolvero (14 punti in 10′) la Bonfiglioli piazza un 13-0 chiudendo la frazione con un 21-2 che marchierà a fuoco il match. Al rientro in campo Bcc che si piazza a zona e la mossa comincia presto a pagare buoni dividendi con Gross e Porro (dall’arco e dalla media) a ridurre subito le distanze. Sono la guardia brianzola (8 punti) e Salvini (10), ributtata nella mischia nonostante le due penalità, il braccio che arma la rimonta castelnovese che prende sempre più corpo con il passare dei minuti; peccato che un paio di distrazioni nella propria metà campo, punite dalla solita Ramò e da Miccio con un tripla dall’angolo, impediscano all’Eco di andare negli spogliatoi con un divario minore rispetto alle 10 lunghezze maturate al 20′ (34-24). Gara tutt’altro che chiusa dunque ed anche la ripresa delle ostilità sembra confermare questa sensazione visto che le ospiti partono ventre a terra piazzando un 5-0 sull’asse Salvini-Gross che dimezza ulteriormente lo svantaggio (34-29) e questa volta è Chimenti a chiamare minuto per fermare l’inerzia; a dare una grossa mano alle ferraresi arrivano un altro paio di discutibili fischi, praticamente in stereofonia, dei direttori di gara che comminano a Salvini, miglior terminale offensivo del Bcc e rebus di difficile risoluzione, in quel frangente, per la difesa di casa, il terzo ed il quarto fallo. Ancora una volta lo staff dell’Eco deve così rivedere l’assetto tattico e Ferrara ne approfitta per provare a scappare ma le bombe di D’Amico (38-33) e Bergante (41-36) tengono le giraffe coraggiosamente in scia alle avversarie prima che un 6-0 interno, maturato appena prima del 30′, riporti il distacco oltre la doppia cifra alla penultima sirena (47-36). Si entra nei 10′ finali con un altro tracciante di Ramò (50-36) ma l’Eco, colpita ma non affondata, trova nuovamente la forza per reagire e con Porro e Bergante si riporta a -10 (50-40) non dando mai alle estensi l’opportunità di sentirsi al riparo da sorprese; il match si fa via via più nervoso ed i due direttori di gara faticano a tenere in pugno la situazione, infilando peraltro qualche perla come un’infrazione di 3 secondi ai danni di una giocatrice di casa che neppure aveva ricevuto la palla. Bcc ancora in vita quando, sul -8 (56-48), ha per due volte la possibilità di ridurre ancora le distanze, senza purtroppo riuscirci. L’antisportivo, giusto, fischiato a Bergante è la pietra tombale sulle speranze dell’Eco Program di riaprire i giochi e gli ultimi 60″ servono alla squadra di casa per arrotondare il vantaggio che assume proporzioni in verità fin troppo punitive per le ragazze di Pozzi e per la loro prova di grande coraggio e generosità. Se la vittoria della B.Ethic è senza dubbio meritata è altresì vero che le castelnovesi sono state assolutamente all’altezza della sfida, uscendo dal campo a testa alta e avendo dato tutto quanto era nelle loro possibilità, cosa di cui eravamo certi peraltro; una sconfitta che evoca rimpianti, perché il 21-2 del primo quarto purtroppo è stato un Everest impossibile da scalare, ma non certo rimorsi perché le giraffe ci hanno provato fino in fondo, anche se non è bastato. Il primo atto si è chiuso ma la partita è ancora aperta ed a Tortona l’Eco Program può provare a giocarsi le sue carte, forte di un’arma formidabile; la consapevolezza di essere già andati molte volte oltre i propri limiti, di avere rovesciato numerosi pronostici, di avere battuto chi sembrava difficilmente battibile. Questo è stato ed è un gruppo vero, indipendentemente da come andrà mercoledì ed indipendentemente dal fatto di riuscire a tornare a Ferrara per l’eventuale bella; lo scudetto è già appuntato da tempo sulle loro canotte, per la salvezza conquistata praticamente a gennaio, per i playoff, per l’eliminazione di Empoli, per aver ‘osato’ sconfiggere formazioni come Geas, Costa Masnaga, Sanga e Crema quando l’obiettivo pre partita era solo quello di limitare il più possibile i danni. Chiediamo ai tifosi di accorrere numerosi per gara due perché mercoledì deve essere un’altra festa, quale che sia il risultato finale; questa squadra ed i loro allenatori lo meritano, e pur dopo una sconfitta, ancora una volta, chapeau Giraffe!
B.Ethic Bonfiglioli Ferrara -Eco Program Castelnuovo Scrivia 63-48 (21-2, 34-24, 47-36)
B.Ethic: Cigic 2, Cecconi, Bona 6, Cupido 6, Diene 6, Miccio 13, Santarelli 1, Missanelli 2, Viviani, Ramò 25, Furlani 2. All. Chimenti, v.all. Frignani
Eco Program: Rosso, Bergante 8, D’Amico 3, Gabba 5, Porro 10, Algeri, Vitari, Gavio, Salvini 13, Gross 9. All. Pozzi, v.all Alliori e D’Affuso