Sconfitta preventivabile quella subita dall’Autosped nell’ultimo turno di andata sul campo della capolista Moncalieri; semmai quello si auspicava, e che invece non si è verificato, pur concesse le dovute attenuanti, è che le giraffe sarebbero state in grado di opporre una resistenza maggiore di fronte alle padrone di casa. Contrariamente alle attese anche Podrug risulta arruolabile per la sfida ma i due scampoli di partita in cui verrà utilizzata (poco meno di 8′ in totale) dimostreranno che la pivot croata non è nelle condizioni fisiche di poter risultare utile alle compagne; lo stesso dicasi per Bonvecchio che dopo un inizio incoraggiante ha accusato un riacutizzarsi del problema al ginocchio che l’aveva colpita in settimana tanto da essere tenuta precauzionalmente a riposo nella seconda metà della sfida. Al momento della palla a due gli starting five sono, rispettivamente, Conte, Reggiani, Giacomelli, Cordola e Grigoleit da una parte e Corradini, Bonvecchio, Claudia Colli, Carolina Colli ed Albano dall’altro; due jump di Bonvecchio dalla media provano a stoppare il primo tentativo di fuga delle lunette che con il duo Cordola-Grigoleit vanno a prendersi nel pitturato i punti che non riescono a realizzare dal perimetro; dopo 3′ Albano deve accomodarsi in panca perché già a quota due falli, lasciando il posto a Podrug che stringendo i denti prova a dare un contributo alla causa. Con il passare dei minuti però l’intensità difensiva delle torinesi comincia a pagare ottimi dividendi lasciando a secco le ospiti per oltre 6′ e così, nonostante percentuali non eccelse, il vantaggio di Moncalieri raggiunge la doppia cifra (15-4) prima della tripla di Pavia che fissa il punteggio del quarto sul 15-7. Seconda frazione che si apre nel segno dell’ex Katshitshi che con 5 punti consecutivi lancia la fuga dell’Akronos che riuscirà nell’impresa di non concedere, in questi 10′, neppure un canestro dal campo alle avversarie; l’Autosped infatti andrà a segno solo dalla lunetta (con D’Angelo, Claudia Colli e Pavia) mentre dall’altra parte l’area dei 3 secondi è sempre terra di conquista per le ragazze di Terzolo che alla pausa lunga hanno già, in pratica, ipotecato il successo (35-16). La prevedibile ramanzina dello staff tecnico castelnovese, negli spogliatoi, non sembra aver sortito gli effetti sperati con le prime della classe che ripartono di gran carriera con un 7-0 che viene interrotto solo dal viaggio in lunetta di Pavia (42-18) che coincide con l’espulsione, per somma di antisportivi, di Grigoleit ; ma neppure l’uscita di scena della tedesca sembra restituire fiducia alle giraffe che impiegano oltre 5′ per trovare il primo canestro su azione (Corradini). Un libero di D’Angelo ed una fiammata di Claudia Colli (6 punti in fila) hanno così solo l’effetto di impedire che il divario tra le due compagini assuma proporzioni troppo ampie ma il 51-27 del 30′ è già più di una sentenza definitiva con i 10′ finali che assumono rilevanza solo per gli amanti delle statistiche anche perché il match non ha più molto da offrire. L’Autosped conferma le sue difficoltà ad andare a segno, trovando punti solo da Pavia (4), Bernetti (un libero) ed Albano (tripla) mentre Moncalieri si limita a gestire l’ampio margine accumulato in attesa del suono della sirena che mette fine alla contesa. Se, come già detto in precedenza, il passo falso era ampiamente pronosticabile, anche in considerazione delle difficoltà di organico con cui ci si presentava alla partita, è fuor di dubbio che la prestazione delle castelnovesi sia stata, nel complesso, insufficiente (per dare una idea basta citare i soli 8 canestri dal campo realizzati in 40′); e è vero che le colpe delle giraffe si mescolano, indiscutibilmente, con i meriti delle padrone di casa, non a caso in cima alla classifica. La differenza che è balzata evidente agli occhi, questa sera sul parquet, è stata a livello di intensità con le torinesi che hanno inflitto una vera e propria lezione alle nostre giocatrici sotto questo profilo mentre ci sarebbe attesi esattamente il contrario, sia per compensare il gap complessivo, sia per far fronte ai problemi fisici di alcune giocatrici e sia, infine, perché le motivazioni (leggi Coppa Italia) certo non mancavano. Non è in discussione l’impegno che le giraffe hanno oggettivamente messo sul campo, solo che in determinate situazioni e contro alcune avversarie il semplice impegno non basta, bisogna provare ad andare oltre e dare quel qualcosa in più che può fare la differenza. Finisce così un girone di andata tutto sommato in linea con le aspettative, anche in considerazione dei guai fisici che hanno caratterizzato questa prima parte di campionato, ma con il rammarico però di due-tre gare in cui la squadra si espressa ampiamente al di sotto delle proprie possibilità; le finali di coppa non sono certo sfumate oggi, semmai il rimpianto deve riguardare il rocambolesco finale con Bolzano, gestito non benissimo (pdr usare un eufemismo), o la sconfitta di Villafranca, arrivata dopo un match a lungo dominato, o ancora i passi falsi contro Udine e Mantova, meritati ma figli di prestazioni, come detto, non all’altezza. Speriamo che staff tecnico e ragazze facciano tesoro di quanto avvenuto, di buono e di negativo, in queste 15 giornate; abbiamo fretta di tornare a scrivere Chapeau Giraffe !!!
Akronos Moncalieri – Autosped Bc Castelnuovo Scrivia 58 – 35 (15-7, 35-16, 51-27)
Akronos: Cordola 9, Conte 4, Reggiani 6, Berrad 5, Domizi, Penz 2, Trucco 7, Katshitshi 14, Bosco, Grigoleit 8, Giacomelli 3. All. Terzolo
Autosped: Repetto, Corradini 2, D’Angelo 5, Pavia 12, Ca. Colli, Serpellini, Cl. Colli 8, Bernetti 1, Bonvecchio 4, Albano 3, Podrug. All. Pozzi, v.all. Maresca e Martinelli
PH: Bernetti
Le statistiche:
http://www.legabasketfemminile.it/MatchStats.aspx?ID=248&MID=43986