Dura poco più di 20′ il sogno dell’Eco Program di mettere i bastoni fra le ruote alla lanciatissima Tec-Mar Crema che cercava proprio in questa occasione i due punti necessari a conquistare il secondo posto in classifica al termine del girone di andata e con essa l’aritmetica certezza dell’accesso alle final four di Coppa Italia; troppo forti le ospiti, trascinate da una stellare Veinberga (31 punti), per una squadra che doveva anche rinunciare a capitan Gabba, a referto per onor di firma ma inutilizzabile a causa di un problema ad un ginocchio la cui gravità, peraltro, è ancora tutta da valutare. Avvio di gara carico di errori da ambo i lati tanto che dopo quasi 3′ il risultato è ancora sullo 0-0; è Veinberga, tanto per cambiare, ad accendere la sfida trovando il primo canestro ma il Bcc replica, prima con Vitari e poi con Algeri ai vantaggi effimeri delle cremasche. Un tripla di Caccialanza (peraltro ben controllata nel resto del match), la solidità di Cerri sotto canestro e la solita lettone propiziano un primo allungo esterno (13-6) che però le locali riescono a ricucire con un 6-0 (12-13) ma subito dopo arriva un altro 7-0 della Tec-Mar con Porro che accorcia parzialmente le distanze al 10′ (14-20). Secondo quarto marchiato a fuoco da Veinberga (13 punti) che mostra un campionario assortito di prodezze punendo sia da 3 che da sotto la zona castelnovese; le giocatrici di casa riescono a restare almeno in scia grazie ai punti della coppia Palacios-Porro (7 punti a testa) ed il -10 con cui le giraffe vanno al riposo (30-40) lascia, almeno sulla carta, ancora qualche margine di speranza al Bcc. Veinberga riapre le danze, dopo l’intervallo, con un altro siluro dai 6,75 e pian piano il divario tra le due formazioni si allarga in maniera pericolosa; l’Eco perde D’Amico per infortunio (rientrerà solo nel finale a giochi ormai fatti) e trova punti dalla sola Palacios (suoi 7 dei 9 punti totali nel quarto), pur con qualche forzatura di troppo, mentre dall’altra parte Crema esegue con precisione svizzera i propri giochi punendo con Cerri e l’onnipresente Veinberga le amnesie castelnovesi nella propria area ed al 30′ il match può considerarsi virtualmente chiuso (59-39). Frazione finale senza particolari sussulti con i due coach che effettuano ampie rotazioni con la conseguenza che la qualità del gioco scende in modo sensibile; nel garbage time sono comunque sempre le cremasche a cavarsela meglio ed a incrementare il loro bottino fino al +25 del 40′.
Eco Program Castelnuovo – Tec-Mar Crema 43-68 (14-20, 30-40, 39-59)
Eco Program: Bergante 2, Cocozza, Gabba, Porro 11, Algeri 4, Palacios 14, Codispoti, Vitari 6, Paglia, Marciano, D’Amico 4,Scarrone 2. All. Balduzzi, v. al. Martinelli e Pozzi
Tec-Mar: Visigalli 2, Conti 4, Zagni 8, Mandelli 3, Veinberga 31, Caccialanza 5, Parmesani, Cerri 8, Donzelli 1, Rizzi 6, Bona. All. Visconti, v. all.Doldi