Terzo ko consecutivo per l’Autosped che deve cedere il passo anche di fronte alla vice capolista Udine che dopo una sfida equilibrata per 25′ piazza il break decisivo a fine terzo quarto controllando poi nei 10′ finali i vani tentativi di rimonta delle giraffe. Una assenza ‘pesante’ per parte alla palla a due, quella prevista di Gatti tra le padrone di casa e quella inaspettata di Peresson tra le ospiti; entrambe sono, in realtà, iscritte a referto ma vedranno la partita dalla panchina facendo il tifo per le compagne. Bcc che parte con Madonna, Bonvecchio, Colli, D’Angelo e Podrug mentre la Delser schiera l’artiglieria pesante con Blasigh, Sturma, Cvijanovic, Pontoni e Scarsi; dopo alcuni errori da ambo i lati è l’Autosped ad accendere la miccia con un 5-0 che sembra beneaugurante per le locali. In realtà le friuliane, senza scomporsi troppo, ricuciono in fretta il piccolo strappo, con la gara che si trasforma in un testa a testa che vede le due formazioni alternarsi al comando e con il quarto che si chiude sul +1 per le ragazze di Matassini grazie a due liberi a cronometro fermo di Turel. Si riparte, dopo la prima mini pausa, con il copione che non muta e con la sensazione che il match possa ripetere, nel suo sviluppo, quello del PalaBenedetti, deciso poi solo in volata; l’altalena di vantaggi, ora da una parte, ora dall’altra, caratterizza l’intera frazione e questa volta sono due liberi di Repetto, nel finale, a siglare il +2 (36-34) con il quale le castelnovesi tornano negli spogliatoi. Alla ripresa è l’Autosped a tentare un timido allungo (39-34) ma anche in questo caso la fuga ha vita breve; le giraffe entrano ben presto in bonus e Udine sfrutta le opportunità che le vengono concesse in lunetta; dall’altra parte il Bcc fatica contro la zona ‘adattata’ delle ospiti ma deve anche recitare il mea culpa per alcune facili opportunità sciupate sottocanestro. La prima svolta della sfida arriva con il parziale di 8-0 che la Libertas piazza nella seconda parte della frazione, issandosi fino al +7 (50-43); le giraffe accusano il colpo e pur non lesinando gli sforzi per rientrare non riescono a ridurre il divario con Blasigh che anzi capitalizza i tre liberi concessi allo scadere portando la propria formazione al massimo vantaggio (55-45). Il quarto finale si apre come peggio non si potrebbe visto che Madonna incappa nel quarto fallo personale vedendosi poi sanzionare subito dopo la quinta penalità a causa di un tecnico per proteste; in effetti la direzione arbitrale ha suscitato più di una perplessità, per usare un eufemismo, e sicuramente ha scontentato più le padrone di casa che non le ospiti ma detto questo per onor di cronaca, è incontestabile il fatto che la vittoria di Udine sia meritata. Poichè piove sempre sul bagnato poco dopo anche Colli deve lasciare il parquet per un problema alla caviglia (fortunatamente dopo le cure del caso il capitano tornerà in campo qualche minuto più tardi) rendendo il tentativo di rimonta delle castelnovesi un Everest da scalare senza bombole. Teoricamente ci sarebbe il tempo per tentare un recupero ma la generosità della formazione di Zara non è accompagnata dalla dovuta lucidità e precisione mentre dall’altra parte la Delser non toglie mai le mani dal manubrio, restando sempre mentalmente ben in partita. L’ultimo sussulto è un tracciante di Colli per il -7 (60-67 a 3′ dalla sirena) ma nel possesso successivo, dopo una rimessa contestata, Turel, dall’angolo, mette la tripla della staffa consegnando i due punti alla squadra di Matassini. Autosped che anche in questa occasione, come nelle due sconfitte precedenti, non è apparsa impeccabile nella propria metà campo ed i 74 punti subiti ne sono l’eloquente testimonianza; l’assenza di Peresson ha consigliato il coach ospite a puntare su quintetti spesso composti da quattro lunghe e la scelta è certamente stata premiante consegnando, ad esempio, alle friulane il dominio a rimbalzo (45-32 lo score finale). Cvijanovic, con la sua esplosività, è stata spesso un rebus irrisolvibile per la difesa di casa mentre Blasigh, pur con qualche incertezza in fase di costruzione del gioco, ha comunque mostrato per intero il proprio talento, peraltro accompagnato da una personalità non comune per una ragazza nata nel 2004. Non sappiamo se per le giraffe si possa parlare di crisi, anche perchè le ultime due sconfitte sono arrivate per conto della prima e della seconda in classifica e, oltretutto, questa sera Zara doveva fare i conti anche con le condizioni non ottimali di Madonna (in settimana aveva accusato un piccolo problema muscolare), Podrug (in campo con la maschera protettiva per la frattura al setto nasale) e Bonvecchio (in campo solo grazie ad infiltrazioni per un malanno alla schiena). Detto questo è altrettanto vero che qualcosa nei meccanismi dell’Autosped sembra essersi inceppato e l’assenza, per quanto pesante, di Gatti o la condizione, non perfetta, di alcune atlete non possono di per sè costituire un alibi per giustificare le ultime prestazioni, in particolare in fase difensiva. La rosa delle giraffe dispone di giocatrici che, per qualità ed esperienza, hanno tutte le potenzialità per essere un traino per le compagne, specie nei momenti di difficoltà, cosa che però, per i più svariati motivi, in questo momento non sta avvenendo; tocca allo staff tecnico trovarne le cause e pensare alle possibili soluzioni, con la certezza che solo con il lavoro, e solo tutti insieme, si possa uscire da questa fase.
Autosped Bc Castelnuovo Scrivia – Delser Crich Udine 62 – 74 (17-18, 36-34, 45-55)
Autosped: Repetto 2 (0/1 da 3), D’Angelo* 18 (6/11, 1/2), Madonna* 8 (0/1, 2/4), Pavia 4 (2/7, 0/2), Serpellini, Colli* 12 (2/6, 2/7), Bernetti, Bonvecchio* 6 (2/4, 0/6), Podrug* 12 (5/10 da 2), Bassi, Francia, Gatti
Allenatore: Zara F., Vice All. Maresca
Tiri da 2: 17/40 – Tiri da 3: 5/23 – Tiri Liberi: 13/16 – Rimbalzi: 32 7+25 (Podrug 9) – Assist: 12 (Pavia 5) – Palle Recuperate: 8 (D’Angelo 3) – Palle Perse: 11 (Madonna 5) – Cinque Falli: Madonna
Delser: Peresson, Blasigh* 17 (5/8, 1/4), Braida 2 (1/2 da 2), Turel 13 (0/3, 3/5), Sturma* 4 (1/5, 0/1), Scarsi* 2 (0/1 da 2), Lizzi 2 (1/3 da 2), Pontoni* 6 (2/4, 0/1), Da Pozzo 4 (1/3 da 2), Medeot, Milani 5 (1/1, 1/1), Cvijanovic* 19 (4/10, 2/3)
Allenatore: Matassini A.
Tiri da 2: 16/40 – Tiri da 3: 7/15 – Tiri Liberi: 21/25 – Rimbalzi: 45 10+35 (Da Pozzo 8) – Assist: 7 (Cvijanovic 3) – Palle Recuperate: 6 (Blasigh 1) – Palle Perse: 18 (Pontoni 4)