Archiviata la pausa riservata alle finali di Coppa Italia, chiuse con la meritata vittoria di Crema su Moncalieri (curiosamente le ultime due avversarie delle giraffe in campionato, complimenti sinceri ad entrambe) l’Autosped si rituffa nel campionato ospitando la Delser Crich Udine (sabato 30 ore 21 a Tortona): partita che vede di fronte la quinta e la sesta della classe ed è assai probabile che sarà la formazione che uscirà vittoriosa da questa tenzone a mettere una solida ipoteca sul quinto posto finale. Sulla carta si potrebbe anche azzardare parlando di sfida tra squadre in crisi visto che entrambe sono reduci da due ko consecutivi (in trasferta a Carugate ed in casa con Varese per le friulane) ma va ricordato che Udine, appena prima dei due passi falsi, aveva battuto la big Costa Masnaga e che tra dicembre e febbraio aveva messo insieme una striscia di ben 9 vittorie filate. Il roster a disposizione di coach Iurlaro è, senza dubbio, di prim’ordine, sia per qualità sia per profondità anche se minato dalla grave perdita, ad inizio stagione, di Da Pozzo, infortunata: oltre alle confermate Vicenzotti, Sturma, Bianco, Romano e Rainis il nocciolo duro della Delser è costituito dall’ex Battipaglia Vella, dalla giovane (classe 2000) ma promettentissima Ianezic (ex Muggia), appiedata nelle ultime uscite da un infortunio alla caviglia, e da una vecchia conoscenza del basket castelnovese come Ana Ljubenovic. L’ala pivot slovena che tanto bene ha fatto nella passata stagione con i nostri colori e che ha lasciato ottimi ricordi, anche dal punto di vista umano, in tutto l’ambiente del Bcc per cui ci auguriamo che Ana, aldilà dei 40′ da avversaria, venga salutata con l’affetto che merita dal pubblico del Camagna; ad integrare la rosa poi una serie di interessanti prospetti del vivaio quali Bric, Ivas, Thiam e Seye. Compagine difficile da collocare, quella friulana, in quanto in possesso di importanti valori sia dal punto di vista tecnico sia da quello fisico: complicato inquadrarla anche tatticamente perché in grado di avere una importante dimensione interna ma anche di essere molto pericolosa dal perimetro. In casa Autosped la settimana di pausa è stata accolta con indubbio favore per più di un motivo: lo stop, infatti, dovrebbe permettere il recupero, almeno parziale, di alcune giocatrici che lamentavano acciacchi di varia natura che ne avevano limitato il rendimento (Martelliano e Salvini in particolare). Ma anche la squadra, nel suo complesso, aveva denotato, nelle ultime uscite, una condizione atletica non certo ottimale, figlia della continua situazione di emergenza che ha costretto molte a tirare a lungo la carretta senza poter rifiatare e pagando così, alla lunga, un inevitabile pegno alla stanchezza. Peraltro proprio i risultati del week end di Coppa hanno, tutto sommato, rivalutato le recenti prestazioni delle giraffe che hanno sì perso, ed in maniera anche chiara, ma al cospetto di formazioni (Moncalieri e Crema appunto) che hanno poi dimostrato di attraversare un eccellente momento di forma. Vedremo se il match di sabato potrà rivelare, alla fine, una sorta di inversione di tendenza per le castelnovesi che da tempo, oltretutto, non riescono a fare punti sul parquet di casa; si può mettere la mano sul fuoco sulla voglia di riscatto delle nostre ragazze, poi, come sempre, sarà il campo a dare il verdetto e quel verdetto va accettato con serenità, anche alla luce dell’eccellente stagione fin qui disputata dall’Autosped. Forza Giraffe!!!