Finchè morte non ci separi: una frase spesso più di forma che di sostanza ma che invece, in questo caso, sintetizza perfettamente il rapporto che legava Luigino Fassino, mancato questa notte dopo una lunga malattia, ed il Derthona Basket, di cui per oltre 30 anni è stato anima e cuore; solo la morte, infatti, poteva spezzare, almeno fisicamente, questo cordone ombelicale che univa Luigino al Derthona, tanto che spesso l’identificazione tra società e persona veniva automatica. E’ stato vero amore, come quello che un padre ha verso il proprio figlio, un amore che ha attraversato praticamente tutte le categorie, dalle piccole palestre di paese fino ai palazzi dello sport da migliaia di posti di Bologna, Roma o Trieste (tanto per fare solo alcuni esempi); e sempre con lo stesso entusiasmo, contagioso (ne è un esempio il gruppo di appassionati che ha coagulato intorno alla società), ha accompagnato la ‘sua’ creatura dai campionati provinciali fino al mondo del professionismo, fino alla Coppa Italia conquistata lo scorso anno, perché la magia di un pallone che si infila nella retina è sempre la stessa, a qualsiasi latitudine ed in qualsiasi categoria, dal minibasket fino allo sfavillante mondo del Nba. Alla sua famiglia ed al Derthona Basket vanno le più sincere e sentite condoglianze da parte di tutto il Basket Club Castelnuovo Scrivia.